Scherzosamente, ho voluto riprendere il famoso slogan pubblicitario degli anni ’80 per esprimere in modo simpatico e chiaro che, quando si parla di web copywriting, è meglio affidarsi a dei professionisti. Infatti, a nessuno verrebbe in mente, scoprendo una carie, di otturarsi un dente da solo: si va dal dentista! Così come ci si rivolge all’idraulico per aggiustare una perdita. Certo, a volte qualcuno non lo fa e si arrangia con il fai-da-te. E, purtroppo, si vede.

Anche quando si parla di scrittura sembra tutto facile, che lo possa fare chiunque, tanto sono “quattro righe su internet”. Che sarà mai? Beh, in verità non è così semplice.

Come in tutti i settori professionali, anche il web writing ha delle regole di base che vanno conosciute e usate. Inoltre, ci sono molti aspetti da valutare caso per caso, frequenti novità di cui tenere conto e diverse correnti di pensiero da considerare, perciò, a meno che tu non sia in grado di soddisfare tutti questi requisiti, forse è meglio che ti rilassi e ti affidi a un professionista.

Non dimentichiamo poi una cosa che può apparire scontata: la padronanza della lingua è importantissima, eppure in rete (e non solo) si leggono tanti strafalcioni. Che la causa sia la fretta o un po’ di ruggine perché c’è poca abitudine a scrivere un testo, non fa differenza. L’errore di concordanza nei tempi verbali in home page proprio non ci sta!

Cosa fa il web writer che tu non fai

Come dicevo, il professionista che scrive per il web è a conoscenza di tanti aspetti del web writing che, in genere, gli altri ignorano. Non perché sia più intelligente o abbia ricevuto un’illuminazione divina, ma semplicemente perché è il suo lavoro e continua ad aggiornarsi per rimanere competente, come fai tu nel tuo settore professionale.

Per esempio, nella stesura di un testo per il web che sia efficace ai fini dell’indicizzazione, del posizionamento e quindi porti dei risultati utili all’interno della strategia di marketing, è fondamentale l’uso di una parola-chiave principale e di altre parole-chiave secondarie. Tali parole, individuate dal SEO specialist, vanno collocate preferibilmente in determinate posizioni nel paragrafo e nella frase e ripetute un certo numero di volte, il tutto senza forzare la naturale scorrevolezza del testo, pena un risultato poco piacevole per il lettore e, se si è sfortunati, il rischio di risultare “sgraditi” a Google (quest’ultima cosa è da evitare assolutamente se si vuole esistere sul web).

Questo è soltanto una delle cose che rendono il web writing diverso dal normale copywriting, che ha altre regole, e dalla scrittura “libera” in generale.

Quindi, direi che affidarsi a mani esperte sia la scelta più saggia e più conveniente nell’ottica di un risultato fruttuoso e un modo per evitare perdite di tempo prezioso, stress ed errori inutili, se non addirittura involontari danni autoinflitti.

E tu, sei d’accordo?

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